Il bilancio condominiale deve essere strutturato in base al principio di cassa e non al principio della competenza.
Un bilancio condominiale redatto per cassa e approvato dall’assemblea può essere impugnato e dichiarato illegittimo
Il bilancio condominiale deve rispettare i seguenti criteri:
– le spese devono essere inserite in base alla data dell’effettivo pagamento e le entrate in base all’effettiva corresponsione;
– il bilancio deve essere corredato da tutte le pezze giustificative delle spese sostenute;
– il bilancio deve essere redatto in maniera chiara e comprensibile a tutti i condomini;
– le spese sostenute devono essere tracciabili sul conto corrente del condominio.
Il Tribunale di Roma, con la sentenza n. 5969/2020, ha stabilito che il bilancio condominiale deve essere accessibile e comprensibile ad ogni condomino e quindi è onere dell’amministratore del Condominio agire in tal modo:
“l’amministratore dovrà indicare ed inviare ad ogni condomino un elenco delle spese sostenute (con data e causale dell’importo) già diviso per categorie secondo il criterio di ripartizione (come spese generali, acqua riscaldamento, ecc), l’indicazione delle quote incassate dai condomini e quelle ancora da incassare, l’indicazione delle spese ancora da sostenere, le eventuali rimanenze attive(fondi, combustibile ed altro) ed il piano di riparto che indichi per ogni condomino e per ogni categoria di spesa il criterio di riparto e la quota a suo carico”.
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